Giurisprudenza e Prassi in materia di Appalti Pubblici

Argomento: utile impresa

OFFERTE ANOMALE - UTILE IMPRESA - SOGLIA MINIMA

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

In sede di verifica dell'anomalia, è consentita la modifica delle giustificazioni delle singole voci di costo, rispetto alle giustificazioni già fornite, come pure l’aggiustamento delle singole voci di costo, per sopravvenienze di fatto o normative ovvero al fine di porre rimedio a originari e comprovati errori di calcolo, sempre che resti ferma l’entità dell'offerta economica in ossequ (...)

UTILE ESIGUO – NON EQUIVALE AD ANOMALIA DELL’OFFERTA - (97.5)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Un utile anche esiguo di per sé solo non equivale a determinare l’anomalia dell’offerta, al più costituendo un indice sintomatico da cui l’amministrazione – ma non il giudice amministrativo – debba trarre spunto per procedere ad una verifica accurata dell’equilibrio complessivo dell’offerta (ex plurimis, Cons. Stato, V, 17 luglio 2014, n. 3805). (...)

VERIFICA ANOMALIA – UTILE MINIMO – NON SUSSISTE

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Secondo le stabili indicazioni giurisprudenziali (cfr. Consiglio di Stato, Sez. V, n. 269 del 17 gennaio 2018), “al di fuori dei casi in cui il margine positivo risulti pari a zero, non è possibile stabilire una soglia minima di utile al di sotto della quale l’offerta deve essere considerata anomala, poiché anche un utile apparentemente modesto può comportare un vantaggio significativo, sia per (...)

ONLUS - UTILE IMPRESA PARI A 0 - OFFERTA NON ANOMALA

TAR VENETO - SENTENZA

Relativamente alla contestata assenza di un utile di impresa si deve osservare come la qualificazione di organizzazione non lucrativa di utilità sociale, propria della controinteressata, oltre a produrre favorevoli ricadute fiscali e previdenziali, originate dall’esenzione dal pagamento dell’IRAP sul reddito d’impresa e da importanti sgravi contributivi (fattori che incrementano dunque l’ammont (...)

UTILE IMPRESA - INTERESSE PROTETTO OPERATORE ECONOMICO - NON SUSSISTE

TAR LOMBARDIA MI - SENTENZA

La lamentata impossibilità di formulare un’offerta basata su un calcolo economico ragionevole per via dell’asserita necessitata correlazione tra vitto e sopravvitto (riconducibile alla lett. c dell’elenco di cui al par. 3.1) si fonda su un presupposto scorretto, vale a dire la pretesa di formulare un’offerta sulla base di una valutazione di convenienza economica complessiva, sol perché essa sar (...)

GIUDIZIO ANOMALIA OFFERTA - AMMESSA RIMODULAZIONE DI ALCUNI ELEMENTI - RIDUZIONE UTILE AMMESSA

TAR LOMBARDIA MI - SENTENZA

Secondo un orientamento consolidato della giurisprudenza, in sede di verifica di congruità l’offerta può subire limitati aggiustamenti in taluni dei suoi elementi, fermo restando il principio per cui, una volta presentata, l’offerta non è suscettibile di una radicale modificazione, pena la violazione della par condicio tra i concorrenti (cfr. tra le tante T.A.R. Lazio Roma, sez. II, 26 settembr (...)

UTILE IMPRESA - QUOTA RIGIDA E FISSA - ILLEGITTIMA

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Nel caso in esame, non sussiste la lamentata oggettiva impossibilità a presentare un’offerta; si è trattato, invece, di una impossibilità soggettiva della ricorrente.A riprova di ciò, va rilevato che sono state presentate in gara tre offerte e che il servizio è stato aggiudicato senza che nessuno degli offerenti abbia impugnato il bando di gara, né immediatamente, né a conclusione della (...)

PRINCIPIO DELL'UTILE NECESSARIO - NON SI APPLICA AGLI ENTI CHE OPERANO PER SCOPI SOCIALI O MUTUALISTICA

TAR CALABRIA - SENTENZA

Occorre scrutinare il primo profilo di censura.Con esso si contesta l’operato dell’Amministrazione resistente che ha ammesso alla gara la controinteressata e, comunque, valutato la sua offerta economica determinando così disparità di disparità di trattamento tra concorrenti.In particolare, si rileva che – nonostante la lettera di invito avesse limitato l’ammissibilità del ribasso (...)

PRINCIPIO DELL'UTILE NECESSARIO - NON SI APPLICA AGLI ENTI CHE OPERANO PER SCOPI SOCIALI O MUTUALISTICA

TAR CALABRIA - SENTENZA

Occorre scrutinare il primo profilo di censura.Con esso si contesta l’operato dell’Amministrazione resistente che ha ammesso alla gara la controinteressata e, comunque, valutato la sua offerta economica determinando così disparità di disparità di trattamento tra concorrenti.In particolare, si rileva che – nonostante la lettera di invito avesse limitato l’ammissibilità del ribasso (...)

UTILE IMPRESA ESIGUO - NON SEMPRE E' OFFERTA ECONOMICA INAFFIDABILE (97)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Il Collegio, a fronte delle generiche giustificazioni illustrate in memoria dall’Amministrazione appellata, osserva che, nella specie, l’utile di impresa di euro 668,55, indicato dall’aggiudicataria nella tabella riepilogativa sui costi dell’appalto, deve ritenersi eccessivamente esiguo, se si tiene conto dell’incidenza percentuale sul valore complessivo dell’appalto, sicchè l’offerta appare al (...)

TAR PUGLIA, BARI, SEZ. II, SENTENZA 1 FEBBRAIO 2023, N. 206

TAR PUGLIA BA - SENTENZA

In ossequio all’art. 1, comma 3, del d.l. n. 76/2020 e s.m.i, l’art. 6 della lettera d’invito/disciplinare prevedeva l’esclusione automatica dalla gara delle offerte che presentassero una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia individuata i sensi dell'art. 97, commi 2, 2 bis e 2 ter, del d.lgs 50 del 2016, anche qualora il numero delle offerte fosse stato uguale o s (...)

OFFERTA CON UTILE MINIMO - NON E' NECESSARIAMENTE UN'OFFERTA ANOMALA (97)

TAR LAZIO RM - SENTENZA

Preliminarmente, si ritiene opportuno richiamare alcuni principi affermati dalla giurisprudenza amministrativa in materia:- “Il procedimento di verifica dell'anomalia dell'offerta è finalizzato all'accertamento dell'attendibilità e della serietà della stessa nel suo insieme e dell'effettiva possibilità dell'impresa di eseguire correttamente l'appalto alle cond (...)